15 Gennaio 2021 – By Admin
La parola “condivisione” nasce molto lontano e rimanda al concetto dell’aver qualcosa in comune da poter scambiare.
La storia ci racconta come vi siano stati infiniti tipi di condivisone legati a cibi, passioni, religioni, sport e culture. Mentre una volta, il modo di condividere era pressoché legato allo sviluppo di testi o di conversazioni nei prestigiosi salotti, oggi viviamo il concetti di questo grande sharing attraverso un nuovo mezzo: il social network.
I social network sono diventati, con il passare degli anni, uno degli strumenti più importanti nella condivisione delle nostre passioni, dei nostri sogni e del nostro modo di vivere. Da una recente indagine si è constatato che, ogni 60 secondi ,vengono condivisi in media 41 mila post capaci di generare 1,8 milioni di “mi piace” al secondo. Viaggi, passioni tecnologiche e mode passeggere stanno diventando sempre più il core business di tutte le comunicazioni digitali.
La domanda, a questo punto, sorge spontanea: quali sono i motivi che ci portano a condividere così tante foto, video, frasi e meme?
I motivi sono molteplici. Il New York Times, dopo lunghe analisi, è riuscito a delineare le principali cause di questo fenomeno:
Un’altra indagine, svolta questa volta dalla CNN, ha mostrato che il 27% degli utenti è responsabile dell’87% dei contenuti condivisi.
E’ possibile sfruttare questi numeri anche a livello aziendale?
Certamente. Sarà però fondamentale iniziare dall’incrementare la partecipazione online dei propri dipendenti. Permettere di contribuire alle conversazioni o di condividere suggerimenti, darà il via ad un’espansione della propria rete e quindi alla nascita di nuovi contatti. Successivamente sarà importante lavorare sul vero contenuto del post. La scelta di un titolo corretto o di un immagine che emoziona sono i passi successivi da seguire per aumentare le proprie condivisioni.
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